Palazzo del Ghiaccio
Il Palazzo del Ghiaccio di Milano è uno splendido edificio in stile Liberty in via Piranesi (zona Porta Vittoria) voluto dal campione nazionale di pattinaggio, il Conte Alberto Bonacossa, e inaugurato il 28 dicembre 1923. Con i suoi 1800 metri quadrati di pista, il Palazzo era, all’epoca, la principale pista ghiaccio coperta d’Europa e una delle più grandi al mondo. L’imponente copertura in ferro, legno e vetro costituiva un felice incontro di virtuosismo architettonico e rigore ingegneristico.
Duramente colpito dai bombardamenti della Seconda Guerra Mondiale, che hanno gravemente danneggiato le decorazioni dell’interno, il Palazzo del Ghiaccio ha riaperto al pubblico dopo il conflitto, rimanendo attivo fino al 2002.
Dagli anni Trenta diventa la casa dei migliori pattinatori italiani. Ospita la prima partita italiana di hockey nel febbraio del 1924 e in seguito gli Europei di specialità nel 1925. Nel 1934 ospita i Mondiali di hockey, l'Europeo del '49 e il Mondiale di pattinaggio di figura del '51. Per decenni è stata la casa dell'hockey milanese: numerosi club, tra cui i Diavoli, si sono susseguiti nel Palazzo del Ghiaccio, vincendo 23 scudetti e 5 Spengler Cup. Dal '95 non ospita partite, ma continua a rimanere sede di allenamenti di campioni italiani come Angelo Dolfini, Vanessa Giunchi e della coppia di danza Federica Faiella-Massimo Scali.
In 80 anni di attività, il Palazzo ha ospitato molti dei più importanti appuntamenti agonistici milanesi, non solo su ghiaccio, ma anche di pugilato, scherma e pallacanestro; è stato inoltre sede di attività sportive amatoriali, eventi di intrattenimento, sfilate di moda e proiezioni cinematografiche. Memorabili anche i concerti, tra cui, il debutto assoluto di Adriano Celentano al “Festival Italiano del Rock and Roll” del 1957, la “Sei giorni della Canzone” con Mina nel 1959 e le esibizioni di celebri voci come quelle di Giorgio Gaber, Enzo Jannacci e Luigi Tenco.